domenica 4 gennaio 2015

DriveClub - Recensione (PS4)

Previsto originariamente in uscita al lancio della nuova console ammiraglia di Sony, Driveclub è stato rimandato più volte e solamente in questo ottobre siamo riusciti a metterci le mani sopra: nonostante i continui ritardi il titolo al D1 afflitto da gravi problemi (alcuni non ancora risolti del tutto) perciò ci siamo presi un po’ di tempo per valutarlo, ecco le nostre impressioni sul primo titolo di corse in esclusiva su PS4.

ARCADE O SIMULAZIONE?
Il gameplay del titolo è puramente arcade, le auto rispondono bene e si riprendono velocemente dagli schianti, inoltre le diverse categorie di vetture restituiscono diversi feeling di guida; il risultato è un gioco di corse adrenalinico e divertente minato però da alcuni problemi strutturali inconcepibili che sbilanciano completamente il gioco: le penalità.
Esse consistono in un limite posto alla velocità del giocatore (solitamente intorno ai 100km/h) e vengono applicate principalmente in 3 casi: se il giocatore sbatte contro un altro, se taglia una curva e se sbatte contro i confini del circuito; si capisce da subito che queste tre cose sono le cose più divertenti da fare in ogni gioco di corse e limitarle in questo modo rovina gran parte del divertimento, soprattutto perché la loro applicazione è un po’ troppo casuale, certe volte si viene penalizzati anche se si viene colpiti da altri, oppure per una ruota uscita appena dalla pista durante una curva.
In sintesi è un gioco di corse arcade senza la possibilità di fare tutte le cose più divertenti dei giochi di corse arcade, da segnalare anche la presenza dell’ormai straabusato effetto trenino che rovina molte gare in single player, in quanto non riuscirete mai a distanziare i vostri inseguitori se vi trovate in prima posizione.


IL MIO CLUB
Il punto di forza del titolo sarebbe la componente social e la gestione del proprio club insieme ai propri amici, usiamo il condizionale perché tutt’ora, a quasi un mese dall’uscita, il multiplayer del titolo non funziona a dovere, i server certe volte sbattono fuori prima dell’avvio della gara o addirittura durante la stessa, causando frustrazione; gestito malissimo il matchmaking che impone attese assurde nel caso siate con molti amici perché a quanto pare non riesce a sincronizzare 3 giocatori nella stessa squadra.
Le partite in multy sono comunque divertenti, nonostante le modalità non siano molte, specie quelle di squadra, ma qui sorge un altro problema: si punisce spesso il giocatore se guida “sporco” ma non si puniscono i compagni di squadra che non collaborano, un altro controsenso che fa diventare le partite di squadra con gli sconosciuti frustranti e con poca collaborazione.
Giocando e vincendo gare si guadagnano punti esperienza che servono per aumentare di livello sia come giocatore sia come club, ovviamente più si salirà di livello più si avrà accesso a vetture performanti, il bilanciamento tra le auto è comunque buono e la skill è richiesta per poter arrivare sul gradino più alto del podio.
Buona la longevità del single player che tiene impegnato un discreto numero di ore ed è anche abbastanza impegnativo.


TIRATO A LUCIDO
Il comparto tecnico del titolo è strabiliante, effetti di luce, texture dettagliatissime, vegetazione poligonale , effetti di fumo e addirittura vento calcolato in tempo reale; anche qui però il gioco non è esente da difetti, primo su tutti l’impossibilità di regolare la luminosità: durante le gare in notturna i fari delle auto fanno pena e non illuminano per niente e l’unico modo per vedere la pista è cambiare la luminosità del televisore; poi però durante il giorno è luminosissimo e bisogna di nuovo abbassarla, è tutta la palette cromatica ad essere un po’ strana.
I tracciati sono ambientati un po’ in tutto il globo e sono di qualità incostante: alcuni stupiscono altri sono piatti e dal design poco accattivante.
La fisica è appena abbozzata ma nel quadro complessivo del gioco non ci sentiamo di considerarla un difetto.


COMMENTO FINALE:
Driveclub è un titolo controverso, difficile da valutare, se da un lato abbiamo una giocabilità solida, un multiplayer capace di divertire e un comparto tecnico straordinario, dall’altro abbiamo delle penalità senza senso per il genere di gioco, varie mancanze nel multiplayer che rovinano l'esperienza e difetti strutturali, la nostra speranza è che con future patch gratuite i difetti del gioco saranno via via limati per rendere quello che è già un buon gioco di corse un ottimo gioco di corse.

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