martedì 10 marzo 2015

Gravity Rush - Recensione


Recensione a cura di Lorenzo "DrakeGeneration"
8.5
Comparto sonoro e artistico straordinario
Gameplay innovativo
Longevo
Narrativa interessante

Telecamera imperfetta
Missioni secondarie spesso deludenti
Evidente pop-up della popolazione

Negli ultimi anni è evidente la quantità di saghe tirate alle lunghe e una grave mancanza di coraggio da parte dei grandi publisher.
I titoli originali sono sempre più rarefatti, Japan Studio lancia Gravity Rush, un'esclusiva PsVita che dimostra come ancora si possa stupire con meccaniche innovative e mondi fantasiosi, la prima reale killer application della portatile Sony, un titolo che merita di essere ricordato come una dimostrazione di coraggio e creatività.

Misteri, Nevi e personaggi imprevedibili
Le premesse narrative sono alquanto semplici: Kat, una comune ragazza, si risveglia in una metropoli fluttuante nel cielo, Hekseville, insieme a un gatto che le dona la capacità di modificare la gravità.
La città è in pericolo a causa dell'arrivo dei Nevi, creature oscure di forma indefinita, spetta a lei difenderla e riportare l'equilibro perduto riportando intatte le parti di città scomparse.
Apparentemente la solita trama sui supereroi, in realtà dimostra una certa originalità e inventiva. Nel corso dell'avventura si incontrano personaggi molto diversi fra loro, tutti caratterizzati perfettamente, che si possono rivelare grandi aiuti come folli a prima vista persone normali; anche i colpi di scena sono sapientemente inseriti nei punti più inaspettati e i dialoghi quasi sempre interessanti senza dilungarsi inutilmente in discorsi superflui. Lo stile leggero e poco cupo si unisce perfettamente ai misteri e all'imprevedibilità delle situazioni, risultando sempre godibile senza esser pesante. Ottimo anche il ritmo, sempre più epico nel corso della storia, che parte da capitoli ricchi di investigazioni per passare a scontri con colossali Nevi. Japan Studio ha svolto un buon lavoro di narrativa e caratterizzazione che, come vedremo, si manifesta in maniera nettamente maggiore nell'originalissima veste grafica.


Nuove prospettive per nuove dimensioni
Ormai abbiamo capito che ciò che lo rende unico è la possibilità di cambiare la gravità, ma molti giochi hanno tentato di innovare con meccaniche nuove risultando pessimi titoli con sistemi di controllo frustranti e noiosi, invece in Gravity Rush è un'introduzione perfettamente integrata, che dona nuova linfa a l genere degli action adventure, con comandi reattivi e soprattutto mai disorientanti. Si cambia dimensione fluidamente e soprattutto senza mai disorientare, grazie alla sciarpa di Kat sempre in direzione verso terra ci si muove senza problemi in aree ampie e ariose come nessun gioco prima d'ora. La sensazione di libertà è enorme e si può tornare a terra in qualsiasi momento, correre sulle facciate dei grattacieli come se si stesse camminando sul pavimento è incredibile.
Ma senza un sistema di combattimento soddisfacente sarebbe decisamente scarno, invece anche gli scontri con i Nevi sono ben fatti e vari. Il primo attacco ottenuto è il calcio gravitazionale, utile inizialmente ma progredendo si sbloccano poteri molto più potenti. In totale le mosse speciali sono tre e si ottengono in tre capitoli importanti.
Se gli attacchi sembrano deludenti perché poveri contenutisticamente, ogni scontro si rivela strategico e complesso al punto giusto, infatti bisogna saper cambiare dimensione e sfruttare le mosse di Kat nei momenti opportuni, scoprendo i punti deboli delle molta varietà di Nevi che progredendo sono in quantità sempre maggiore. Per quanto divertenti e impegnativi, sono solo una parte di ciò che si affronta e l'ottima varietà di situazioni garantisce un coinvolgimento superiore a molti altri titoli: si alternano sezioni platform ad alta velocità a sequenze stealth nel primo quarto di gioco in cui superare le guardie senza essere scoperti, cambiando dimensione continuamente, fino a investigazioni e inseguimenti. Nel complesso c'è qualche missione meno riuscita delle altre, ma la qualità media è elevatissima, in particolar modo nella seconda parte alcuni capitoli onirici sono estremamente originali.
Il level design è semplicemente eccezionale, grazie ad ambienti in continua evoluzione, ampi e molto vari; le fasi platform a gravità zero si alternano senza nessuna transizione fastidiosa a combattimenti in luoghi ricchi di pericoli ambientali. Le boss fight sono molte e sempre diverse, ognuno ha punti deboli e pattern d'attacco complessi; sono sempre equilibrati e richiedono precisione e capacità di orientamento. La struttura open world non offre grandi spunti per esplorare, ma lo strabiliante stile grafico certamente non lo renderà mai noioso, semmai ogni quartiere è una scoperta interessante; le missioni secondarie sono più sfide, poco varie, principalmente si tratta di corse a tempo in cui percorrere tratti a tutta velocità e scontri a tempo contro i Nevi; sono molto impegnative e bisogna avere grande padronanza con i comandi, ma lasciano discretamente delusi, se avessero avuto delle storyline, l'avrebbero reso strutturalmente perfetto.


Come un fumetto.. ma liberamente esplorabile!
Lo stile grafico è tra i più originali e creativi mai visti in un videogioco, un'esemplare trasposizione videoludica di uno stile che solo nei fumetti riesce con un elevato livello di dettaglio, invece Gravity Rush lascia a bocca aperta per profondità visiva e cura nei dettagli.
Vedere una città in lontananza disegnata come i fondali dei fumetti, con sagome basilari sulle forme degli edifici, poi avvicinarsi e quasi sembra che stesse cambiando stile grafico con strutture curatissime è davvero impressionante.
Ogni città stupisce grazie a stili sempre diversi: da quartieri tecnologici con particolari luci al neon e enormi grattacieli, a vecchie città assomigliante all'antico stile gotico, fino a porti e stazioni ferroviarie in cielo. Sfogliare le pagine di ogni intro ai capitoli con il touch screen come un fumetto è un'altra piccola chicca.
Kat è animata perfettamente con movimenti fluidi e realistici, così come gli abitanti. Il frame rate è stabile anche se in alcune rare scene cade drasticamente. Unico difetto tecnico il pop-un molto presente: alcuni civili scompaiono nel nulla, si tratta comunque di un difetto trascurabile.
Il comparto sonoro, al pari delllo stile grafico, è straordinario: colonna sonora da applausi, con arrangiamenti da orchestra sempre adatti alla situazioni che spaziano da temi epici, ad altri leggeri, ogni brano presenta uno stile personalissimo che si unisce magnificamente alle splendide ambientazioni; gli effetti sonori sono anch'essi ben campionati e la città ha un sound design vibrante come pochi altri titoli portatili.
Concludiamo affermando che la longevità non delude: la storia dura più di 15 ore e con le missioni secondarie e la ricerca di collezionabili aumenta ulteriormente di una manciata di ore.


COMMENTO FINALE
Dopo anni di preoccupante mancanza di innovazione, è incoraggiante vedere titoli come Gravity Rush, una nuova IP che brilla di luce propria grazie a uno stile grafico impressionante e una colonna sonora straordinaria, arrangiata come pochi titoli in questa generazione. La buona trama, intrigante e sempre godibile, spinge a proseguire nella lunga avventura, anche il gameplay innova il non troppo dinamico genere degli action adventure con l'introduzione del cambio di gravità, funzionalità perfettamente integrata con l'efficiente sistema di combattimento. Gli unici difetti sono un pop-in a tratti eccessivo e missioni secondarie deludenti, ma ciò non toglie che si tratta di un'avventura indimenticabile e originale come pochi. Se non possedete una console PSVita, questo è il primo gioco che potrebbe far propendern all'acquisto.




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