domenica 4 gennaio 2015

Assassin's Creed: Unity - Recensione (PS4 - XONE)


7.5

Assassin's creed Unity è l'ultimo capitolo della celebre saga targata Ubisoft, lo stesso gioco che nei gameplay era stato tanto acclamato, per poi dimostrarsi, secondo molti, uno dei peggiori capitoli  della saga, al contempo la stessa Ubisoft sosteneva che questo fosse il miglior titolo che avessero  mai realizzato... Un gran bel gioco dunque, o una profonda delusione?

Trama banale è poco ispirata... Ehm, No!
Gran parte delle critiche che hanno afflitto questo gioco sono riferite alla campagna, definita da molti come banale, mal riuscita e troppo breve. Sotto molti punti di vista la colpa di queste critiche  ricade purtroppo su Ubisoft stessa, e qui parliamo di uno dei pochi veri difetti che questa campagna  possiede, insieme alla caratterizzazione di alcuni personaggi e all'eccessiva confusione che  inizialmente spiazza i giocatori, il grande errore infatti è stato per lo più creare innanzitutto una  campagna che nelle fasi iniziali subisce sbalzi temporali eccessivi che, almeno inizialmente creano  un grande punto interrogativo all'interno di chi la gioca, non solo, mano a mano che si prosegue, un  veterano della saga si accorge che ci sono numerosissimi riferimenti ai capitoli precedenti almeno a  livello concettuale, inoltre parti importanti della trama sono racchiuse in alcuni obiettivi secondari e nelle lettere che il protagonista riceve, entrambi opzionali, dunque insieme ai difetti sopracitati  vanno a creare una trama a dir poco selettiva verso i fan e che risulta quindi banale se non la si  gioca come si deve... Fatto sta che, la trama in sé, è su livelli di eccellenza se compresa come si  deve. 
Partiamo dal concept e dal susseguirsi degli eventi fino ad arrivare al significato ed hai riferimenti sopracitati senza in nessun modo spoilerare alcuna parte di essa: la storia si apre quando il nostro, a quei tempi piccolo, Arno, incontra Elise, una coetanea con la quale instaura un forte legame fin da subito, poco dopo la visione del cadavere di suo padre segna profondamente Arno e da inizio all'incredibilmente complessa storia del titolo, senza entrare troppo nei dettagli, infatti  possiamo dire che, in un certo senso, in circa 15 ore essa narra ben 4 storie diverse: Si rimette in  gioco la secolare guerra nascosta tra assassini e templari che i fan della saga tanto richiedevano, che si lega perfettamente poi alla storia reale di Parigi che avanza insieme alle altre tre in maniera  storicamente impeccabile e precisa, durante tutto ciò è inserita la classica trama di vendetta del  protagonista nei confronti dell'omicida del padre della sua compagna e dulcis in fondo vedremo  svilupparsi insieme a questi fattori quella che è probabilmente la parte migliore della stessa  campagna, la storia d'amore tra Arno ed Elise, essa infatti narra di un amore tanto bello, reciproco e  sincero, quanto terribilmente difficile e compromesso,soprattutto per il fatto che Elise fa parte della fazione che da secoli è in contrasto con quella del protagonista. Lo sviluppo di queste sottotrame ci  porta in fine ad un finale ludicamente e narrativamente magnifico, commovente e ricco dei colpi di  scena ma che purtroppo a seguito dei problemi sopracitati non può essere compreso appieno come il resto della trama. Per fortuna a mettere una pezza qui ci pensa l'ambientazione: Parigi è ricreata nei  minimi dettagli, è viva ed animata fino al midollo a tal punto da non apparire mai scarna o vuota,  perfino i passanti sono ben diversificati ed implementati con l'ambiente che li circonda, lavoro  anche qui da applausi.


Sotto molti punti di vista, è una rivoluzione della serie
La trama di Unity non è stata l'unica cosa che ci ha stupiti, anche conparto tecnico, sonoro e 
gameplay sono apparsi rinnovati e di alta qualità. L'Anvile Next, il nuovo motore grafico di Ubi, fa  la sua sporca figura in tutte le versioni, creando un mondo di gioco vivo, dettagliato e ben animato,  con un numero di passanti e di effetti particellari smisurato, degna di nota anche una innovativa  feature che permette al motore stesso nelle versioni console, non solo di caricare le texture in  progressione secondo l'avanzamento sulla mappa, ma anche di eseguire un downgrade di  risoluzione e di dettaglio nei momenti più densi in modo da evitale ripercussioni sul già  eccessivamente problematico framerate. Il comparto sonoro si è dimostrato molto orecchiabile e  ben inspirato, non dispiace mai essere accompagnati da queste melodie durante la nostra  permanenza a Parigi. Il gameplay si è dimostrato pesantemente modificato in tutti i suoi particolari,  non parliamo però sempre di migliorie, spesso infatti esse possono piacere o meno ad un fan della  saga ma che oggettivamente risolvono gran parte dei problemi che il gameplay ha sempre avuto,  queste stesse modifiche però al contempo appaiono eccessivamente improntate verso  l'ottimizzazione delle modalità online di cui parleremo in seguito. Innanzitutto il sistema di  combattimento tanto criticato è stato ritoccato a dovere, dando a disposizione ai giocatori una singola arma bianca con cui combattere, selezionabile tra varie tipologie ognuna di esse  caratterizzata da caratteristiche, attacchi ed animazioni specifiche, nessuna tipologia è stata  tralasciata sotto questi punti di vista ed il loro bilanciamento è sopraffino, stesso vale per l'elevato  quantitativo di armature tutte esteticamente e statisticamente diverse, che contribuiscono a variare  l'esperienza di combattimento e quella stealth per ogni giocatore, inoltre sono state eliminate le  tanto fastidiose serie di esecuzioni ed i contrattacchi in Quick Time Event, rendendo così i i combattimenti più ardui con il proseguire degli eventi della campagna, anche per merito dei nemici, essi infatti non solo richiedono più colpi per essere abbattuti, ma hanno ricevuto una forte modifica  per quanto riguarda l'I.A, ora molto più aggressiva e che contribuisce a creare un sistema basato sul  tempismo dove ogni errore può rivelarsi fatale; qui entra in gioco la nuova componente stealth,  mutuata senza troppe modifiche da Splinter Cell blacklist ed adattata a questa ambientazione, con  nuovi gadget e perks dedicati, unica pecca è l'I.A. nemica che sembra non aver notato la differenza  dai precedenti capitoli, essi infatti al contrario delle situazioni di combattimento e inseguimento,  mostrano movimenti e pattern ben prevedibili, un udito pessimo ed un campo visivo troppo ristretto che stona un po' con il resto del lavoro effettuato. Buono infine il lavoro svolto nel sistema di Free  Running, ora direzionabile verso il basso o verso l'alto in modo da evitare di saltare su sporgenze  che neanche vedevamo come nei precedenti capitoli della saga, esso vi accompagnerà nelle  numerose ore passate ad esplorare Parigi, piena di obiettivi secondari da svolgere, tra cui enigmi,  omicidi e scalate, anch'essi abbastanza diversificati ed inspirati garantendo non una sorta di Sandbox, ma perlomeno un eccellente longevità al titolo stesso.



Finalmente una modalità online che ha motivo di esistere
In questo capitolo si ha finalmente abbandonato quel multiplayer competitivo senza senso, ripetitivo e mal ottimizzato,supportato e curato dagli sviluppatori per passare ad una modalità a missioni  cooperativa da 2 a 4 giocatori che offre ancora più longevità e divertimento al titolo. L'assassino che plasmeremo durante la storia sarà il medesimo che ci accompagnerà in queste missioni in compagnia, e qui ci si inizia a rendere conto che gran parte delle modifiche apportate al gameplay  sono state applicate proprio per garantire la miglior esperienza possibile in questa modalità senza tralasciare il single-player. Le missioni si differenziano solo in 2 tipologie: Omicidi o Furti,  mantenendo in entrambi i casi lo stesso sviluppo, fortunatamente grazie alle ambientazioni diverse  ed al gameplay strettamente legato alla tipologia di giocatore con il quale giochiamo la ripetitività  non è un problema che incombe, garantendo anzi una certa rigiocabilità alle missioni stesse; il  sistema di personalizzazione crea una sorta di 4 classi nascoste, infatti è presente una schermata di perks di diverse tipologie che donano abilità attive o passive che poi vengono statisticamente potenziate dalle armi e le armature che il nostro assassino porta con se come in qualsivoglia Rpg  cooperativo, il che rende facilmente individuabili queste 4 classi non selezionabili ma appunto  plasmate dallo stesso giocatore in cui possiamo delineare: una classe che punta sull'attributo Furtività che emette meno rumore quando uccide, molto rapida ma che soccombe in combattimento; una che punta sull attributo Corpo a corpo, che equipaggia armi pesanti garantendo una specie di  Ariete per il team in grado di utilizzare particolari attacchi in mischia e resistere agli attacchi corpo  a corpo con robuste armature; un'altra classe che punta sull'attributo Resistenza, che con armilunghe, le quali garantiscono supporto, tenendosi ad una certa distanza ed aiutando il team con abilita curative o sinergiche; infine una classe di cecchino che punta sull'attributo Salute, in modo  da resistere ai proiettili e che equipaggia un fucile per supportare da un tetto la squadra. Abbiamo voluto precisare queste false classi per il semplice motivo che non si deve cercare di creare un assassino tutto fare, poiché esso si troverà in estrema difficoltà in situazioni specifiche, giusto per  darvi un idea, equipaggiando un fucile rimuoverete totalmente l'arma bianca, combattendo poi in  caso di corpo a corpo, con un bastone , contro le affilate lame nemiche e sarete costretti a soccombere. Il bilanciamento, il divertimento e la necessità di cooperare sono tutto ciò che ci si  aspetta da una modalità del genere e Unity ci riesce perfettamente, sommando un sistema di clan e  di ranghi da scalare, con possibilità di promuovere, da parte del leader, i membri di esso,  aumentando dunque la sensazione di trovarsi in una vera confraternita e quindi di conseguenza la  sensazione stessa di immedesimazione nel proprio alter ego.


COMMENTO FINALE:
Non lasciatevi ingannare dal numero che vedete all'inizio di questo articolo, potreste pensare "Ma come, prima accusano altri siti di aver sottovalutato il gioco e poi danno un voto più basso delle medie generali?" È un grosso sbaglio, semplicemente la nostra media ed il nostro sistema di valutazione sono più bassi e critici. un voto del genere per noi rappresenta un ottimo gioco, Unity è tra questi, garantendo una trama, un gameplay, un'ambientazione ed una narrativa di alto livello per gli standard attuali, ma che purtroppo non raggiunge l'eccellenza a causa dei gravi problemi che lo affliggono, sconsigliamo dunque completamente l'acquisto ai non amanti del genere, lo consigliamo invece agli amanti degli action adventure poiché rimane comunque un buon gioco, ne obblighiamo  invece l'acquisto ai veterani della saga, poiché potreste accorgervi che probabilmente questo può  essere uno dei migliori capitoli della saga, l'unico in grado di concorrere se non addirittura superare, la tanto famigerata trilogia di Ezio,ovviamente non di concorrere con tutti e tre i giochicontemporaneamente ma di riuscire nel confronto del migliore da sempre selezionato tra essi:  Assassin's Creed 2. Ubisoft questa volta ha centrato il bersaglio, peccato solo per la trama che non  può essere compresa da tutti ma che, perlomeno, regalerà emozioni uniche ad i fan della saga.

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